Si occupa della sostituzione di radici perdute di denti con radici artificiali sostituite da viti in titanio che vengono inserite nell’osso con cui si integrano potendo così essere utilizzate come pilastri protesici. In definitiva: l’impianto osteo-integrato è la protesi della radice che permette la sostituzione del dente perso senza bisogno di interessare gli elementi vicini anche sani.  

Un altro utilizzo è quello (per cui sono nati parecchi anni fa in svezia) di dar stabilità alle protesi parziali e totali (dentiere) che senza questo ausilio non lo sarebbero creando disagi comportamentali e funzionali per i portatori. 

Nel nostro studio per la pratica dell’implantologia viene seguito anzitutto il criterio del buonsenso partendo dal presupposto che la radice naturale resta sempre il miglior impianto possibile e per questo cerchiamo di mantenerla in posizione sana o risanata che sia. Cerchiamo di evitare avventure e “mode” (spesso spinte dall’industria che sta dietro la nostra attività cercando un lucro facile e rapido) senza con questo trascurare tutto cio che può portare al miglioramento del risultato finale come TAC preliminari elaborate in 3D con programmi computerizzati (Invivo 5) che permettono anche di realizzare mascherine chirurgiche che consentono un posizionamento più sicuro e preciso degli impianti, interventi di ricostruzione ossea pre-implantari (GBR) con utilizzo anche di biomateriali in casi di creste ridotte che consentirebbero un “mal”- posizionamento delle viti se non modificate riportandole ad una forma e dimensione più simili possibile a quelle originarie e fisiologiche, utilizzo di strumentazione (piezo bisturi, espansori ossei, magnetic mallet e punte soniche) e tecniche (ERE, LMSF per rialzi di seni mascellari) atte allo scopo. Tutto ciò per cercare di arrivare ad avere un risultato ottimale nel posizionamento degli impianti che ci consenta di raggiungere il miglior risultato protesico restituendo ai pazienti una situazione anatomo-funzionale ed estetica piu naturale e confortevole possibile.